Biscotti alle nocciole stile Migros

Questi sono i biscotti preferiti di mio marito, prima per poterli mangiare dovevamo andare in svizzera a comprarli, poi un pomeriggio mi sono messa come un piccolo Archimede Pitagorico in laboratorio e ho provato questa ricetta, molto molto simile, sono molto soddisfatta, mio marito è felice, me ne ha commissionati 4/5 kg, non saranno troppi!!

Ingredienti

250 g di farina

125 g olio di semi (quello che preferite)

125 g zucchero

100 g nocciole

2 tuorli

8 g lievito

1 pizzico di sale

Preparazione

Tritare le nocciole non troppo finemente, mescolare tutti gli ingredienti insieme in una ciotola fino ad ottenere una specie di pasta frolla, trasferire sul piano della cucina e impastate fino a quando si forma una palla liscia,lasciar riposare in frigorifero per circa 30 minuti. A questo punto vanno formati i biscotti, creare delle striscioline lunghe che poi verranno tagliate a tocchetti. Disporre i biscotti sulla placca da forno e cuocere 10-15 minuti a seconda della grossezza dei biscotti a 180°

Pasta fredda con pesce spada

Oggi è il primo vero giorno di primavera qui al nord, quindi bisogna festeggiare con un piatto speciale oggi ho pensato di fare una pasta fredda con il pesce spada

Ingredienti

3 zucchine

500 grammi di pasta corta

250 g di pomodori pachino

2 fette di pesce spada

3 mozzarelle

Olio

Preparazione

Tagliare a fiammifero le zucchine e farle saltare in padella con abbondante olio e un po’ di sapori, non devono cuocere troppo, devono rimanere un pochino sode, circa una decina di minuti, far raffreddare.

Cuocere il pesce spada ai ferri.

Intanto in una pentola capiente far cuocere 500 grammi di pasta una volta che la pasta è pronta scolarla e passarla sotto l’acqua fredda in modo che si blocchi la cottura, poi versare nella ciotola in cui si metteranno tutti gli ingredienti e condire subito con olio, in modo che la pasta non si appiccichi.

Tagliare i pomodorini, tagliare la mozzarella una volta che tutti gli ingredienti sono freddi unirli alla pasta versando abbondante olio d’oliva.

Ovviamente domani me la porto al lavoro nella schiscetta!!!

Il mio pollo alle mandorle e le riflessioni sulle influencer

POLLO ALLE MANDORLE

Eccomi, arrivo da un periodo molto intenso in cui non sono stata particolarmente bene quindi mi sono presa una piccola pausa.
Ho avuto il tempo di riflettere su quello che è il mondo dei social e degli influencer.
Mi è capitato di vedere cose che sinceramente non mi sono particolarmente piaciute, ad esempio in un’intervista una foodblogger affermava di buttare via tutto quello che cucina, cosa che sinceramente mi ha stupito molto e non la trovo nemmeno particolarmente corretta.
Forse sarà per quello che le ha una taglia 42 e io no!!!

Un’altra fino a un annetto fa recensiva creme comprate da lei con marchi facilmente reperibile e acquistabili dalla maggior parte di noi, da un po’ di tempo a questa parte recensisce solo creme che hanno dei costi spropositati perchè le vengono inviate dalle aziende, la prima domanda è ma come fa a far fuori tutte quella roba che gli arriva?, la seconda ma chi se le può permettere delle creme da 150€?, è inutile che continui a sprecare fiato!, l’apice è stato poi quando gli è arrivato un bancale intero di elettrodomestici di una nota marca da provare, questo sinceramente mi sembra eccessivo, attenzione la mia non è invidia e solo un’analisi critica di quello che ci circonda.

Si ho riflettuto se chiudere tutto o continuare, sinceramente è a me è successo solo un paio di volte di ricevere offerte di prodotti, non ho un pubblico così vasto, poi ho pensato cosa ti piace fare? cosa ti fa stare bene? quindi ho deciso di continuare a postare le mie ricette ma lo farò soltanto perché amo fotografare amo cucinare e questa cosa mi fa stare bene non certo perché miro ad avere più visibilità e prodotti gratuiti, ho il mio gruppo di sostenitori che sono più amici che follower e va bene così!!!

Ovviamente le due amiche di prima non le seguo più, così abbiamo risolto il problema.

Ingredienti
1 kg petto di pollo
100 g di mandorle
2 cucchiai di farina
salsa di soia
olio

Parazione
Prima di cominciare tostare le mandorle in una padella antiaderente senza aggiunta di grassi, una volta che le mandorle sono ben tostate metterle da parte. Tagliare il pollo a dadini infarinarlo, nel frattempo soffriggere pochissima cipolla con due cucchiai di olio in una padella antiaderente, abbastanza capiente, quando la cipolla è ben dorata aggiungere il pollo e farlo rosolare bene, una volta che il pollo ha preso un po’ di colore, aggiungere mezzo bicchiere di salsa di soia,  mezzo bicchiere di acqua e le mandorle tostate, mescolare molto bene, cuocere per circa 15 minuti.
Il risultato dovrebbe essere una salsina cremosa è il il pollo ben ben cotto all’interno.

 

Buona Pasqua con il mio pesce finto!

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Auguri a tutti! ormai la pasqua è arrivata, anche se il tempo non ci da tregua e per la primavera pare che dobbiamo aspettare ancora un po’!

Questa ricetta io la ADORO! insieme ai vari agnelli, uova ripiene e colombe secondo me è un antipasto che ci sta proprio bene, semplicissimo da preparare e ovviamente veloce, poi si può scegliere la forma che più ci piace, io l’ho fatto a forma di pesce perchè mi sembrava una cosa carina da fare insieme al mio fido aiutante Matteo. Certo non è bellissimo ma per lui era il pesce più bello che avesse mai fatto.

Ingredienti

3 patate gorsse

200 g di tonno sott’olio

1 cucchiaio di capperi

4\5 cucchiai di maionese

sale e pepe a piacere (io il sale non lo metto perchè secondo me i capperi e il tonno sono già abbastanza saporiti)

Preparazione

Lessare le patate, una volta cotte pelarle e lasciarle raffreddare, schiacciare le patate con lo schiaccia patate, mi raccomando non frullarle, altrimenti diventano una colla, io una volta l’ho fatto e ho combinato un disastro, mischiare la purea di patate con il tonno i capperi sminuzzati e la maionese, una volta che il composto è ben amalgamato mettere il composto su un piatto e sagomarlo a forma di pesce, si può fare mono porzione o grande su un piatto da portata. In alcuni casi l’ho visto anche decorato con delle fettine di cetriolo sottaceto, a mo di squame, direi che in questo caso la fantasia non ha limiti, noi ci siamo accontentati della forma, direi che per la prima volta per il mio nanetto era già abbastanza.

Comunque occhio perchè è talmente buono che finisce subito!!!!

 

Dado granulare vegetale

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E arrivata la primavera finalmente, la stavamo aspettando con ansia, quindi con le verdure fresche è d’obbligo preparare il mio dado vegetale, io lo uso per tantissime cose…

la preparazione è semplicissima, poi ci sono due possibilità, o si surgela nei contenitori del ghiaccio per averlo sempre a portata di mano o lo si trasforma in dado granulare con il microonde, procedimento un po’ più lungo, ma io lo preferisco, ma non temete ora vi spiego tutto.

Piccola premessa, per le patite del riciclo e del green, il dado si può fare anche con gli avanzi e la pelle delle verdure, ad esempio la parte terminale dei finocchi, la pelle delle carote, le foglie del sedano, ecc.

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Ingredienti

1 kg di verdura mista (zucchine, carote, pomodoro, finocchio, sedano, cipolla)

500 g di sale grosso

2 cucchiai di erbe aromatiche provenzali, io le ho prese direttamente in Provenza, ma si trovano anche in erboristeria da noi.

2 cucchiai di olio

50 ml di vino bianco

Preparazione

Mettere tutti gli ingredienti in una casseruola capiente, far cuocere le verdure fin che toccandole con la forchetta si spappolano, lasciar raffreddare un po’, poi trasferire il tutto in un frullatore e frullare fino ad rendere tutto omogenizzato, ora si possono trasferire nei contenitori del ghiaccio e surgelare il tutto, oppure disporre parte del composto su un piatto adatto al microonde rivestito di carta forno, deve risultare uno strato molto sottile, accendete il microonde alla massima potenza e fate andare per 5 minuti, controllate se il composto si è asciugato, di solito i bordi asciugano prima, quindi vanno tolti man mano altrimenti bruciano, continuare questa operazione fin che tutto il dado e ben secco, continuare fino alla fine del composto, di solito questa operazione richiede molto tempo, ma come ho detto ne vale la pena, io con queste dosi ho fatto 2 barattoli essiccati e un barattolo che ho regalato ad una mia amica che ha preferito surgelarlo.

Dado senza glutammato e schifezze varie e con una dose di sale ragionevole.

 

Biscotti di parmigiano

 

 

Eccoci con la seconda puntata dei biscotti preparati per la festa del papà, dovendoli portare all’asilo per la festa ne ho preparati di due tipi, questi sono gustosissimi, si sente tantissimo sia il profumo dello zafferano che il sapore del parmigiano, anche questi quando li preparo vanno a ruba.

Ma veniamo alla ricetta!

Ingredienti

180 g di farina 0

120 g di burro

100 g di parmigiano gratuggiato

1 bustina di zafferano

1 uovo

sale

Preparazione

Mescolo tutti gli ingredienti come se dovessi preparare una pasta frolla, far riposare in frigo per circa 30 minuti, dopo il tempo di riposo, con l’impasto formare un cilindro che verrà tagliato a piccoli dischi alti circa mezzo centimetro.

Infornare, con forno caldo a 180° per circa 15 minuti.

Sentirete che profumo invade la casa!!!

Cantucci salati con i ceci

Oggi è la festa del papà, ma non vi voglio proporre zeppole fritte al forno ecc., che compaiono in molti blog e siti in questi giorni, poi al nostro papà di casa piacciono di più le cose salate rispetto a quelle dolci, quindi via di salato, che ne dite di cucinare insieme a me dei biscotti che sembrano dolci ed invece sono salati?

Ingredienti

250 g farina 0

150 g di ceci precotti

80 g di mandorle

50 g di parmigiano grattuggiato

80 ml di vino bianco

1 uovo

60 g di olio di oliva

50 g di uvetta

1 cucchiaio di lievito istantaneo

1 cucchiaino di paprika

1 cucchiaino di sale

Preparazione

Frullare i ceci, poi in una ciotola capiente mescolare gli ingredienti, la farina, i ceci, il parmigiano, il vino, l’uovo, l’olio, il lievito, la paprika e il sale. Una volta che il composto è amalgamato aggiungere le mandorle e l’uvetta, io ho utilizzato le mandorle con la pelle, perchè oltre a fare bene, mi sembra che diano un effetto più rustico al biscotto.

A questo punto l’impasto ottenuto va diviso in due parti, con le quali vanno formati due filoncini lunghi e stretti, messi su una teglia vanno cotti a 180° per circa 30 minuti, passata la mezz’ora, bisogna formare i biscotti, tagliando in diagonale per circa 1 cm di spessore, disporre nuovamente i biscotti sulla teglia da forno e far cuocere altri 10\15 minuti sempre a 180°, in modo che diventino dorati.

Vi assicuro che sono particolari e piacciono sempre a tutti.

Cocottine tutto dentro – salva cena

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Questa è una di quelle che io ritengo le idee furbe.

Come avrete capito sono giornate deliranti e se torni dal lavoro, treno in ritardo, corri a prendere Matteo all’asilo, lo porti in piscina e rincasi solo all’ora di cena con niente pronto, ti devi inventare qualcosa e fortunatamente io sono brava a fare questo.

Quindi accendo il forno e nel frattempo preparo le mie coccottine tutto dentro…

Il bello di questa ricetta è che a seconda dei gusti si possono fare come si voglio perchè sono monoporzione.

Ingredienti
6 fette di pancarrè
6 uova
pancetta affumicata
prosciutto cotto
formaggio tipo latteria tagliato con la grattugia a fori larghi
1 zucchina (tagliata anche loro con la grattugia a fori grandi)
grana grattugiato
sale
noce moscata

Preparazione
Accendere il forno a 200°. In uno stampo da muffin da sei, o in 6 ciotoline monoporzione, ungere leggermente il fondo e i lati con l’olio, adagiare la fetta di pane in ognuna, a parte in una ciotolina sbattere un uovo per volta aggiungere a piacere gli ingredienti, la mia ad esempio era composta da uovo, un po’ di zucchina, la pancetta e un cucchiaio abbondante grana grattugiato, quella di Matteo uovo, prosciutto cotto e formaggio, una volta scelti gli ingredienti amalgamare bene il tutto nella ciotola e trasferire nella cocotte. Se ne formate una alla volta è più semplice dividere l’uovo in ognuna di esse.
una volta che tutte le cocotte sono riempite informare a 200° per circa 10 minuti.
servire accompagnate con una bella insalata mista e il gioco è fatto, la cena è servita.

 

Intervista Angelina in cucina

Finalmente torniamo con le vecchie buone abitudini, le nostre interviste, oggi tocca ad una amica che si è trasferita oltre manica.

La bellezza del web è anche questo, sentire vicine le persone che stanno a tanti km di distanza da noi.

Ora vediamo Angela cosa ci racconta…

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Nome blog: Angelina in cucina

link: www.angelinaincucina.com

Nome Blogger: Angelina 

Età: 38

Professione: personal assistant di giorno, blogger nel tempo che mi resta

Segni particolari: Mangiona senza fondo

 

INTERVISTA

1.Se fossi un piatto, quale pietanza saresti?

Una lasagna, senza ombra di dubbio. 

2.Ci racconti com’è nata l’idea di aprire un blog di cucina?

La passione per la cucina l’ho sempre avuta, adoro mangiare e adoro cucinare. Quindi ho pensato:”Perché non condividere con altri le mie ricette?”. 

3.Da chi hai ereditato questa passione?

Nonna e mamma. Le mie due maestre

4.Cosa vuol dire essere food blogger?

Avere molti props per casa, fotografare i cibi prima di mangiarli mentre amici e parenti ti guardano in cagnesco, impazzire per posate e piatti vecchi al mercato dell’usato e sfondi di legno come non ci fosse un domani. A volte alcuni li ho recuperati anche dai posti più impensati. 

5.Chi è il tuo chef preferito?

Al momento Peppe Guida, un uomo un mito. 

6.Qual è il tuo ingrediente segreto?

Paprika affumicata. La adoro.

7.Qual è il tuto ingrediente preferito?

Direi l’olio extravergine

8.Qual è il tuo piatto preferito ?

Senza dubbio la lasagna. 

9.Il tuo libro o film preferito che abbia come argomento la cucina?

Il mio! “Io non sono a dieta!” 

10.Da dove prendi l’ispirazione per le tue ricette?

Ultimamente soprattutto da Facebook, ho scoperto un gruppo meraviglioso della mitica Rosella Errante che tratta di cibi cotti in vasocottura. Mi ha cambiato davvero la vita. 

11.Qual è la cosa che più ti affascina dell’arte culinaria?

Hai detto bene: l’arte. Amo tanto la cucina tradizionale delle nonne quanto quella molecolare. Il bello è che non si finisce mai di imparare. 

12.Cucinare per te è?

Amore. Per te e per quelli per cui cucini. 

13.Qual è la ricetta che fa più spesso?

Risotti e pasta. Adoro la pasta in tutte le salse. Letteralmente. 

14.Quale quella che non riesce mai?

Il brasato al vino rosso. Non ci provo neanche. 

15.Quale consiglio daresti ad un foodblogger in erba?

Di blog di cucina ormai ne è pieno il web, ma ognuno a suo modo è diverso e può insegnare qualcosa di nuovo. Conosco blogger che hanno migliaia di lettori e persone che ne hanno poche centinaia, ma entrambi sono a loro modo contenti dei loro risultati perché hanno trovato la loro “nicchia” ed il loro pubblico. Quindi consiglio di coltivare sempre la propria passione, senza dare troppa importanza ai numeri.

 

Carciofi ripieni

Questa è una di quelle che io definisco le ricette furbe, ci vuole 5 minuti a prepararla, è gustosa e pure sana.

Ingredienti

4 carciofi

8 cucchiai di parmigiano grattugiato

4 cucchiai di pangrattato

Olio

Prezzemolo

Sale

Pepe

Preparazione

Pulire i carciofi dal gambo e dalle foglie più dure, una volta che i carciofi sono lavati e puliti sono pronti da riempire, l’ultima cosa che resta da fare è cercare di aprirli fino ad arrivare nel mezzo, dove ci sono le foglie più tenere, ma che possono nascondere delle spine, cercare di eliminare tutte le spine, allargare bene le foglie dei carciofi.

In una ciotola mischiare il parmigiano, il pangrattato, un pizzico di sale, un pizzico di pepe, uno o due cucchiai di olio extra vergine di oliva e una manciata di prezzemolo.

Aiutandosi con un cucchiaio riempire i carciofi.

In fine disporre i carciofi in piedi in una casseruola, incastrarli in modo che non cadano, aggiungere un po’ di olio e mettere sul fuoco, se durante la cottura dovessero asciugarsi troppo aggiungere un piccolo mestolo di brodo, senza bagnare troppo il ripieno, cuocere per circa un’ora coperti.